ECOMUSEO DELLE ALPI APUANE
Il progetto si sviluppa al momento sull’area dei quattro comuni che per primi hanno sottoscritto l’accordo per la creazione dell’ecomuseo: Casola in Lunigiana, Fosdinovo, Gallicano e Fabbriche di Vergemoli, abbracciando da nord con il Pizzo delle Saette e da sud con il gruppo delle Panie – Monte Forato, la catena delle Alpi Apuane.
Ecomuseo vuol dire creare strutture espositive diffuse sul territorio, ma anche impegno per la valorizzazione presso le comunità locali delle loro stesse tradizioni sempre più a rischio scomparsa a causa dell’abbandono della montagna in corso negli ultimi decenni. I due obiettivi si concretizzano con la creazione di piccole zone espositive in grado di funzionare sia come centri documentativi delle tradizioni locali sia come poli in grado di animare e promuovere le tradizioni delle comunità.
Ecomuseo è anche la manutenzione e creazione di percorsi e sentieri per far vivere di nuovo la montagna a residenti e turisti. Le vecchie mulattiere abbandonate insieme ai secolari castagneti che attraversano sono il simbolo di questo recupero, ricreando una “viabilità lenta” da percorrere a piedi immersi nei fitti boschi di castagno e faggio delle Apuane, disturbati solamente dai lontani passi di qualche daino curioso.
Questi interventi sono di primaria importanza potenziando l’offerta turistica e la promozione della zona per creare un interesse economico necessario a contrastare l’abbandono delle valli montane.
Questa alchimistica mescolanza è la forza del progetto, che ha preso il via a fine Marzo 2016.
Creazione dell’Ecomuseo delle Alpi Apuane, progetto museale diffuso per valorizzare e salvaguardare le peculiarità culturali e sociali nell’area delle Alpi Apuane.